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Attualità

Riqualificazione periferie: in Gazzetta la delibera CIPE 72

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 Novembre 2017 è stata pubblicata la Delibera Cipe del 31 Ottobre 2017 n.72 recante “Fondo per lo sviluppo e la Coesione 2014-2020 determinazione e modulazione delle risorse assegnate con la delibera CIPE n.

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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 Novembre 2017 è stata pubblicata la Delibera Cipe del 31 Ottobre 2017 n.72 recante “Fondo per lo sviluppo e la Coesione 2014-2020 determinazione e modulazione delle risorse assegnate con la delibera CIPE n. 2/2017 al Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”.

La delibera Cipe va a destinare 761,32 milioni di euro agli ultimi progetti del Bando Periferie. Rispettivamente saranno assegnati: 603,90 milioni di euro in favore dei Comuni del Sud e 157,42 milioni di euro in favore dei Comuni del Centro Nord.

Si ricorda che, il 19 Maggio 2017, il Consiglio dei Ministri, aveva deliberato il finanziamento di 800 milioni per la seconda tranche del Bando Periferie (il Bando, complessivamente, prevede un finanziamento di 2,1 miliardi di euro).

La seconda parate di erogazione è finanziata dal fondo depositi e prestiti. La somma stanziata permetterà di dar l’avvio ai lavori di altri 50 progetti dei complessivi 120 approvati.

Il 6 Marzo 2017 sono stati finanziati i primi 24 progetti con uno stanziamento di 500 milioni.

I progetti sono stati avallati grazie alla firma della convenzione tra i Sindaci dei 24 enti locali delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo.

Come già ricordato precedentemente, il “Bando periferie” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° Giugno 2016 recante “Approvazione del bando con il quale sono definiti le modalità e la procedura di presentazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta” .

Come già ricordato, la Conferenza unificata, ha approvato il bando rimodulando le procedure e requisiti di presentazione di progetti per la riqualificazione delle periferie dando la possibilità di presentare anche uno studio di fattibilità o progetto preliminare a condizione che i soggetti proponenti si impegnano ad avvallare entro 60 giorni dalla sottoscrizione il relativo progetto esecutivo.

Viene evidenziato che gli interventi in opera possono riguardare i seguenti casi:

  • miglioramento della qualità del decoro urbano;

  • manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti;

  • accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di residenza urbana;

  • potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano;

  • mobilità sostenibile e adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati

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