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Fondi Europei POR FESR, la Regione Veneto apre alla RPT

Ampliato il Tavolo di Partenariato per la Programmazione dei fondi europei POR FESR 2014-2020 della Regione Veneto

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II Tavolo di Partenariato per la Programmazione dei fondi europei POR FESR 2014-2020 della Regione Veneto viene ampliato nella composizione: con una delibera di Giunta entra a farne parte la Rete delle Professioni Tecniche 

Per la prima volta, dopo la storica equiparazione dei professionisti alle PMI nell’accesso ai fondi europei POR FESR e alle misure di sostegno comunitarie, è ora la volta di un ingresso ufficiale.

Con deliberazione della Giunta Regionale della Regione Veneto (n.358/ DGR  del 24/03/2016) è stata infatti approvata la partecipazione della Rete Nazionale delle Professioni dell’area tecnica e scientifica al Tavolo di Partenariato (TdP) POR FESR 2014-2020, e di conseguenza la composizione del Comitato di Sorveglianza (CdS), dove siede a titolo consultivo un rappresentante per ogni soggetto membro. La composizione comprende adesso la categoria degli Ordini professionali del Veneto.

A rappresentare la Rete delle Professioni Tecniche è stato designato il Geometra Vincenzo Paviato del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Rovigo e, non appena la prossima riunione verrà indetta, sarà lui a partecipare alle sessioni di lavoro tra le parti economiche e sociali.

In seguito alla riunione insediativa del TdP era stata avviata, attraverso il sito internet dedicato, la procedura per la presentazione di nuove candidature. Nel caso della Rete delle Professioni Tecniche la valutazione dei requisiti richiesti, in considerazione dei criteri del codice di condotta europeo, ha avuto esito positivo. Grazie all’inserimento della Rete si aggiunge al Tavolo una voce importante in favore del mondo libero professionale che, insieme a quelle di Confprofessioni e del CUP (Comitato Unitario Ordini e Collegi Professionali), si leveranno per perseguire l’attuazione del partenariato.

 

“L’intento è quello di contribuire con indicazioni concrete e fattive” ha precisato il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli “affinché la redazione dei bandi regionali sia sempre più vicina e compatibile con la realtà dei liberi professionisti, oggi ammessi alle misure di sostegno ma, fino a ieri, non rappresentati nelle opportune sedi di decisione.  Questa opportunità costituisce “un unicum” nel panorama nazionale e l’auspicio  è che l’esperienza veneta possa essere presto replicata in altre Regioni”.

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