giovedì, Aprile 25, 2024
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Attualità

Il Guinness del Collegio dei geometri di Trieste

I geometri giuliani cambiano indirizzo dopo 60 anni, ma decidono di stupire non solo con il trasloco

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“C’è una nuova atmosfera, aria fresca, una dimensione che un po’ mancava”. Questo il tono dei commenti unanimi degli iscritti al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Trieste che hanno partecipato all’inaugurazione della loro nuova sede. Durante la cerimonia promossa per l’occasione, il plauso non è sfuggito al Presidente Luca Passador che ha raccolto con soddisfazione la conferma di aver colto nel segno. “I nostri uffici erano stati aperti nel 1956 e da allora, malgrado gli ammodernamenti curati periodicamente, non c’era stata finora alcuna intenzione di cambiare la posizione. Una ipotesi che ho invece voluto cogliere insieme al mio Consiglio, traslocando negli uffici di Via Cesare Battisti 1.

Oltre a una maggiore funzionalità e spaziosità degli ambienti, la felice scelta temporale – conclude il Presidente Luca Passador – di registrare questo nostro ‘avvenimento’ in coincidenza con l’approssimarsi del nuovo anno, è indubbio: ci pone entusiasticamente verso il nuovo che verrà”.

All’evento hanno preso parte anche i Consiglieri CNGeGL Marco Nardini e CIPAG Vincenzo Paviato, in rappresentanza rispettivamente dei Presidenti Maurizio Savoncelli e Diego Buono. Anche gli esponenti nazionali della Categoria hanno salutato la novità congratulandosi per l’operato del Collegio, augurando altresì ai fautori del cambiamento e ai colleghi triestini intervenuti “che il raggiungimento di questo obiettivo sia da loro considerato solo una méta e non un traguardo”.

 

A tale auspicio, arriva immediata la riprova che ai geometri del capoluogo della regione Friuli Venezia Giulia la voglia di far bene le cose non viene mai meno. Le premiazioni che hanno accompagnato l’appuntamento, infatti, sono state davvero speciali.

Un encomio è andato a un neoabilitato che, dopo aver conquistato il diploma con le scuole serali, ha ottenuto, a 37 anni, il massimo dei voti nell’esame di Stato come un giovane diplomato; un altro simbolico riconoscimento è stato assegnato ai 15 iscritti che hanno maturato un numero di crediti formativi ben superiore al previsto. Fra loro, nei primi 3, c’è un geometra di cui speriamo poter parlare molto presto più approfonditamente. La ragione è questa: in un triennio ha totalizzato 380 crediti!

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