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Riforma catasto

Cambio categoria catastale: procedure per cambiare destinazione d’uso

Cambio categoria catastale: quali sono le azioni da fare per cambiare la destinazione d’uso di un immobile?

Cambio categoria catastale: come cambiare destinazione d’uso
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Ti stai chiedendo se è possibile realizzare un cambio categoria catastale di un immobile? Devi trasformare un immobile commerciale come un negozio in una nuova casa da mettere in affitto?

Cambio categoria catastale: quali sono le azioni da fare per cambiare la destinazione d’uso di un immobile?

I passaggi e le informazioni da conoscere sono tanti e di diverso tipo. Scopriamo insieme come effettuare un cambio categoria catastale.

Come cambiare categoria catastale?

Prima di descrivere come fare una variazione catastale dobbiamo soffermarci su cosa sia un cambio d’uso. Il cambio di categoria catastale è un atto redatto da un tecnico abilitato con il quale, in primo luogo, si procede ad aggiornare la pianta dell’immobile custodita al catasto.

La variazione catastale di un immobile viene solitamente eseguita da un geometra (i geometri sono sicuramente i professionisti che più di altri si interfacciano con la burocrazia), un architetto o un ingegnere che grazie alla procedura DOCFA dell’Agenzia delle Entrate entrano all’interno del catasto e materialmente realizzano la modifica.

Per cambiare la categoria catastale quindi, la prima cosa da fare è contattare un tecnico abilitato che possa studiare e verificare se le normative locali, in particolare il regolamento urbanistico, consentono di modificare la destinazione d’uso dell’immobile.

Purtroppo, o per fortuna, non è sempre possibile procedere ad un cambio categoria catastale in quanto i piani urbanistici prevedono solitamente una ben precisa suddivisione in zone con specifiche destinazioni d’uso (residenziale, commerciale, industriale, a verde pubblico … )

Ipotizzando che l’immobile a cui si è interessati possa essere oggetto di un cambio di destinazione d’uso, si dovrà passare attraverso la richiesta di un preciso titolo autorizzativo. In assenza di titolo infatti, l’intervento si configurerebbe come un abuso edilizio e si incorrerebbe in una sanzione.

Quali documenti servono per effettuare un cambio categoria catastale?

I principali documenti che devono essere presentati per poter procedere ad un cambio d’uso catastale sono una visura catastale, con la quale indicare tempistiche e nomi degli intestatari, numeri dei vani e il dettaglio delle rendite di ogni singolo unità immobiliare; una planimetria catastale (un disegno in scala (1:100 o 1:200) con la quale rappresentare l’intera unità immobiliare e nella quale sono contenute le informazioni più importanti riguardanti l’aspetto tecnico dell’immobile (esposizione, confinanti, destinazioni d’uso degli ambienti, altezze dei diversi vani).

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