venerdì, Aprile 26, 2024
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Ambiente

Il contributo dei geometri alla stesura delle linee Guida per il contrasto del rischio idrogeologico

La struttura di missione governativa Italia Sicura ha varato di recente le linee guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico.

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Il contributo dei geometri alla stesura delle linee Guida per il contrasto del rischio idrogeologico. Meno discrezionalità, più qualità e un metodo del tutto nuovo. La rivista Il Nuovo Cantiere ne ha parlato con i protagonisti: Mauro Grassi, direttore Italia Sicura, e con gli esponenti della Rete delle Professioni Tecniche. Tra questi, con il Presidente Maurizio Savoncelli, consigliere RTP.

“Per la prima volta con Italia Sicura” sostiene convinto il Presidente del Consiglio Nazionale Geometri “si è affrontato il tema del contrasto del rischio idrogeologico e lo si è fatto con il coinvolgimento dei rappresentanti delle professioni. In passato il tema del dissesto è stato troppo a lungo sottovalutato. In questo progetto era naturale il nostro coinvolgimento per la profonda conoscenza che abbiamo del territorio nazionale, così come i geologi erano presenti perché conoscono ciò che sta sotto il suolo, e gli ingegneri considerata la dimestichezza che hanno con i temi delle infrastrutture del territorio. C’è stato quel che si usa definire un buon lavoro di squadra, dove ciascuno dei componenti ha potuto portare le proprie competenze. Come categoria professionale rivendichiamo la conoscenza del territorio, in particolar modo grazie alle competenze da sempre espresse nel settore dell’analisi del rilievo, di cui siamo esperti. Possiamo dirci soddisfatti soprattutto per il metodo adottato, perché per la prima volta si è verificato un vero coinvolgimento del sistema delle professioni legate al territorio. Nel merito, posso dire che con le Linee Guida si poteva fare di più e meglio, come in tutte le cose. Non tutte le nostre richieste sono state accolte; però, nel complesso, c’è soddisfazione. Le linee guida sono un documento pressoché definitivo: tra un anno ci potranno essere delle modifiche migliorative. Ora si tratta di passare alla fase di divulgazione”.

Le linee Guida per il contrasto del rischio idrogeologico, come conferma Mauro Grassi, direttore della struttura di missione governativa Italia Sicura, in effetti sono un file ancora aperto, che si pone un obiettivo ambizioso: fornire un agile supporto in materia di programmazione e progettazione degli interventi per la prevenzione di frane e alluvioni ai professionisti e alle amministrazioni impegnati in questo settore. Un documento di indirizzo, condiviso, che non impone regole o prescrizioni specifiche. Il lavoro della struttura di missione parte infatti dalla consapevolezza che la collaborazione proattiva dei territori, la polifunzionalità degli interventi e l’integrazione delle diverse strategie di mitigazione del rischio sono necessarie per ottenere buoni risultati in un settore, come quello della prevenzione, che interessa tutto il Paese.

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