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Ristrutturazione, vendita, affitto: quando verificare la presenza di amianto in un immobile?

Verificare la presenza di amianto prima di avviare lavori di ristrutturazione energetica e di vendere e affittare un immobile.

Ristrutturazione, vendita, affitto: quando verificare la presenza di amianto in un immobile?
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Verificare la presenza o meno di amianto in un immobile diventa una prassi fondamentale. L’indicazione è stata ribadita anche recentemente da una raccomandazione del Parlamento europeo alla Commissione Ue contenute nella Risoluzione del 20 ottobre 2021 ma pubblicata in Gazzetta Ufficiale europea giovedi 5 maggio.

In questo articolo:

  1. Verificare la presenza di amianto all’interno di un immobile.
  2. Procedure di verifica presenza amianto.
  3. Sei un geometra? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Verificare la presenza di amianto prima di avviare lavori di ristrutturazione energetica e di vendere e affittare un immobile.

Il panorama europeo delle progettazioni e dei lavori edili si sta caratterizzando per un forte boom di lavori, tanto che lo stesso parlamento europeo parla di «ondata di ristrutturazioni» e, conseguentemente, di necessità di regolare le dinamiche e di avviare una strutturata opera di verifica presenza amianto all’interno degli immobili oggetto di ristrutturazioni energetiche, locazioni e compravendite immobiliari.

Verificare la presenza di amianto all’interno di un immobile.

Il parlamento europeo ha richiesto e invitato la Commissione a proporre una modifica all’articolo 7 della direttiva 2010/31/UE con l’obiettivo di introdurre e agevolare la diffusione delle pratiche di verifica (possibilmente obbligatorie) della presenza di amianto all’interno degli immobili oggetto di ristrutturazioni energetiche, vendite immobiliari e locazioni.

La raccomandazione del Parlamento verte quindi sulla necessità di verificare la presenza di amianto e di obbligare alla registrazione e alla rimozione dell’amianto e delle altre sostanze pericolose.

“La commissione – si legge nella pubblicazione del 5 maggio sulla gazzetta ufficiale europea – dovrebbe prendere in considerazione la possibilità d’istituire una proposta legislativa che tenga conto delle normative nazionali vigenti e che possa perseguire come obiettivo quello di migliorare e diffondere le buone pratiche legate alle verifiche di amianto negli edifici”.

Procedure di verifica presenza amianto.

Per la UE si dovrebbe istituire un vero e proprio obbligo di verifica sull’eventuale presenza di amianto all’interno delle strutture degli edifici. L’idea è quella di promuovere le attività e pratiche di diagnosi sfruttando le capacità professionali di quei soggetti che presentano adeguate qualifiche e autorizzazioni.

Tali diagnosi dovranno essere svolte ogni qual volta un immobile costruito ante il 2005 (o comunque prima dell’anno dell’introduzione a livello nazionale di un equivalente divieto dell’amianto ndr) sia oggetto di compravendite immobiliari, locazioni o di lavori finalizzati alla ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’edificio.

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