martedì, Marzo 19, 2024
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Attualità

Stabilimenti balneari, in arrivo la norma UNI per la determinazione del valore di mercato

Il migliore procedimento tecnico per eseguire una valutazione corretta e trasparente degli stabilimenti balneari è l’obiettivo raggiunto con l’annunciata pubblicazione di una prossima norma UNI dedicata all’argomento.

Stabilimenti balneari, in arrivo la norma UNI
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Conclusa come di consueto la fase di pubblica consultazione e successivo recepimento delle integrazioni, alla redazione dell’imminente documento tecnico finale, nonché a tutte le fasi iniziali di studio e analisi dell’impianto procedurale, ha partecipato fattivamente il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati nella persona del Vice Presidente Antonio Benvenuti, esperto della materia per la Categoria. I lavori sono stati coordinati dal Presidente CIPAG Diego Buono

“Come fare bene le cose, garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe”? E’ la domanda solitamente utilizzata, in particolare proprio dall’Ente Italiano riconosciuto per la formazione professionale, per spiegare cos’è una norma UNI e come la sua applicazione possa rappresentare una risposta concreta per il mercato di riferimento. Con ogni probabilità, si sono imbattuti in un quesito analogo anche gli esercenti degli stabilimenti balneari, prima che venisse composto un gruppo di lavoro dedicato sotto l’egida dell’UNI – Ente Italiano per la normazione, che ha tracciato il percorso tecnico ideale per coniugare gli innumerevoli aspetti da dirimere, al fine poter eseguire una puntuale valutazione sia dell’immobile, sia delle attività commerciali correlate.

Nella redazione dell’articolato hanno lavorato intensamente per alcuni mesi le associazioni degli esercenti come la CNA Balneatori, la Confesercenti Emilia Romagna, la SIB Confcommercio, che nella Categoria dei Geometri liberi professionisti hanno trovato l’interlocutore tecnico ideale, in considerazione della specifica vocazione e competenza nella pratica valutativa degli immobili. Alle riunioni hanno preso parte anche tutti gli stakeholders del settore compreso l’Agenzia delle Entrate e, in occasione della fase di pubblica consultazione, nuovi spunti costruttivi sono stati messi a disposizione anche dall’Agenzia del Demanio, strettamente coinvolta quale organo pubblico che amministra (in parte) la materia oggetto dello studio.

“E’ stato intrapreso un percorso professionale davvero interessante – ha spiegato il Vice Presidente CNGeGL Antonio Benvenuti – che ha portato alla definizione di aspetti molto difficili e complessi che finora non erano stati presi in considerazioni insieme. Posso anticipare – aggiunge – che la valutazione riguarda un ‘bene speciale’ perché il fabbricato è strumentale all’esercizio commerciale e viceversa. Un contesto normativo e tecnico questo, reso ancor più ampio e particolare, dalla necessità dello Stato che si inserisce in tali passaggi quando rinnova le concessioni d’uso sul suo patrimonio. In considerazione del vasto ambito di riflesso, le metodiche che sono state introdotte sono conformi agli standard internazionali.

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