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Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: definizione, ambito di applicazione e soggetti interessati.

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
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Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) è un documento che ha come obiettivo quello di definire le misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza che la Pubblica Amministrazione intende adottare nel triennio successivo. Il PTPCT deve essere adottato dai diversi livelli di governo (Stato, regioni, province, comuni) e deve essere pubblicato sul sito internet dell’amministrazione.

In questo articolo:

  1. Chi redige il PTPCT?
  2. Sanzioni per mancata approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT)
  3. Vuoi migliorare la tua formazione scoprire come leggere, comprendere e aggiornare un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza?

Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: definizione, ambito di applicazione e soggetti interessati.

Il PTPCT è uno strumento importante per promuovere la trasparenza e l’integrità nell’azione amministrativa e per garantire che le pubbliche amministrazioni operino in modo trasparente e responsabile.

Il Piano indica le misure che l’amministrazione intende adottare per prevenire la corruzione e garantire la trasparenza. Nel documento vengono indicati anché i meccanismi di monitoraggio e verifica dell’attuazione delle misure previste.

Chi redige il PTPCT?

Il Piano Triennale deve essere redatto dalle pubbliche amministrazioni ai sensi della legge 190/2012. Ogni amministrazione pubblica (Stato, regioni, province, comuni, enti pubblici) deve adottare il proprio piano triennale, che deve essere pubblicato sul sito internet dell’amministrazione.

Soggetti incaricati di adottare il Piano.

Il PTPCT deve essere adottato dal vertice dell’amministrazione, che può essere il Presidente della Regione, il Sindaco, il Presidente della Provincia, il Ministro o il Direttore generale dell’amministrazione.

Il Piano prevenzione viene materialmente scritto in collaborazione con il Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (RPC).

L’RPC è un funzionario incaricato di promuovere e garantire l’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza nell’amministrazione.

Sanzioni per mancata approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT)

La mancata approvazione del Piano da parte delle pubbliche amministrazioni può comportare diverse conseguenze.

In generale, la mancata approvazione del PTPCT può determinare la violazione della legge 190/2012, che prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di adottare il PTPCT.

L’amministrazione inadempiente può essere sanzionata con il divieto di pubblicizzare i bandi di gara e di stipulare contratti pubblici per un periodo non superiore a sei mesi.

Inoltre, la mancata approvazione del PTPCT può comportare la revoca dell’incarico del Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (RPC), che è il funzionario incaricato di promuovere e garantire l’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza nell’amministrazione e la conseguente segnalazione della P.A all’ANAC, che può avviare un procedimento sanzionatorio nei confronti dell’amministrazione inadempiente.

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