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Categorie catastali: guida alla comprensione di categorie e sottocategorie

Categorie Catastali: panorama generale delle varie classi catastali dal gruppo A al gruppo F

Categorie catastali: guida alla comprensione di categorie e sottocategorie
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Nell’intricato mondo dell’immobiliare, la comprensione delle categorie catastali riveste un ruolo cruciale, specialmente durante il processo di acquisto di un immobile. Queste categorie, infatti, sono determinanti per definire la destinazione d’uso di una proprietà, influenzando non solo la sua valutazione economica ma anche le possibilità di utilizzo. In questo articolo, ci proponiamo di guidarvi attraverso un percorso chiarificatore, svelando le peculiarità che distinguono le varie classificazioni immobiliari.

In questo articolo:

  1. Categorie Catastali: panorama generale delle varie classi catastali dal gruppo A al gruppo F
  2. Categorie Catastali Gruppo A: guida alla destinazione d’uso residenziale e professionale
  3. Gruppo B Categorie Catastali: istituzioni, servizi e spazi comunitari
  4. Gruppo C: commercio, artigianato e servizi
  5. Gruppo D: immobili industriali, commerciali, e di servizio
  6. Gruppo E: infrastrutture pubbliche e servizi comunitari
  7. Gruppo F: categorie catastali per aree e strutture speciali
  8. Sei un geometra? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Categorie Catastali: panorama generale delle varie classi catastali dal gruppo A al gruppo F

Per navigare in sicurezza nel mare delle definizioni catastali, è essenziale partire da una visione d’insieme. Le categorie catastali si articolano in quattro grandi famiglie, ognuna con caratteristiche e implicazioni specifiche:

  • Immobili ordinari (comprendenti i Gruppi A, B e C): questa macro-categoria accoglie al suo interno gli immobili destinati all’abitazione, come le residenze civili, e gli uffici. Rappresenta, quindi, la tipologia più comune e diffusa, interessando direttamente la maggior parte dei cittadini.
  • Immobili speciali (Gruppo D): questi beni si distinguono per rappresentare elementi significativi del patrimonio immobiliare urbano, abbracciando realtà diverse che vanno oltre la semplice destinazione abitativa o commerciale.
  • Immobili particolari (Gruppo E): all’interno di questa categoria troviamo le unità immobiliari progettate ad hoc per rispondere alle esigenze di attività industriali o commerciali specifiche, come gli opifici o i fabbricati costruiti per ospitare imprese.
  • Entità urbane (Gruppo F): questa sezione include quelle superfici, generalmente prive di edificazioni, che giocano un ruolo fondamentale nell’ambito urbano, contribuendo a definire lo spazio collettivo della città.

Categorie Catastali Gruppo A: guida alla destinazione d’uso residenziale e professionale

Il Gruppo A occupa una posizione di rilievo, delineando le diverse tipologie di immobili residenziali e professionali. Questa classificazione offre una panoramica essenziale per chiunque stia navigando nel mercato immobiliare, sia esso un potenziale acquirente, un investitore o un professionista del settore. Approfondiamo il significato e le peculiarità di ciascuna sottocategoria all’interno del Gruppo A.

A/1: abitazioni signorili

Questi immobili rappresentano l’eccellenza abitativa, posizionati in aree di prestigio e caratterizzati da ampie metrature, impianti all’avanguardia e rifiniture di alta qualità. Le abitazioni di tipo signorile soddisfano i desideri di chi cerca esclusività e comfort superiore.

A/2: abitazioni civili

La maggior parte delle case rientra in questa categoria, offrendo spazi abitativi con dimensioni medie e caratteristiche costruttive e tecnologiche di buon livello. Gli immobili di tipo civile rappresentano la soluzione ideale per la vita quotidiana della maggior parte delle famiglie.

A/3: abitazioni economiche

Gli appartamenti di questa categoria sono pensati per chi cerca soluzioni abitative funzionali e senza fronzoli. Con metrature contenute e rifiniture basiche, queste abitazioni assicurano il rispetto dei requisiti minimi di vivibilità.

A/4: abitazioni popolari

Destinate a soddisfare le esigenze abitative delle fasce più modeste della popolazione, queste case si caratterizzano per la semplicità costruttiva e la limitata disponibilità di impianti. Le abitazioni popolari comprendono anche le ville e i villini in zone rurali, evidenziando una modesta dotazione di spazi esterni.

A/5: abitazioni ultrapopolari

Questa categoria è stata eliminata a causa della non conformità agli standard obbligatori. Tuttavia, le abitazioni preesistenti rimangono catalogate in attesa di revisione.

A/6: abitazioni rurali

Similmente alle ultrapopolari, queste abitazioni non soddisfano più gli standard minimi richiesti per le categorie residenziali ordinarie, riflettendo un modello di vita ormai superato.

A/7: abitazioni in villini

I villini rappresentano una tipologia abitativa che coniuga l’indipendenza di una casa unifamiliare con le caratteristiche costruttive e di rifinitura tipiche delle abitazioni civili o economiche.

A/8: abitazioni in ville

Queste residenze unifamiliari si distinguono per gli ampi spazi esterni e la collocazione in contesti residenziali di lusso, offrendo un’esclusiva combinazione di privacy, eleganza e prestigio.

A/9: castelli e palazzi storici

In questa categoria rientrano immobili di grande valore artistico e storico, come castelli e palazzi che spesso costituiscono un’unica unità immobiliare di notevole importanza, inclusi quelli di proprietà statale.

A/10: uffici e studi privati

Questa sottocategoria accoglie gli spazi professionali come uffici open space, scuole private, agenzie assicurative e laboratori, riflettendo la flessibilità e la diversità degli ambienti lavorativi moderni.

A/11: abitazioni ed alloggi tipici del luogo

Questa categoria unica racchiude abitazioni e alloggi che incarnano lo spirito e le tradizioni di specifici luoghi, da baite e chalet a trulli e baracche in aree sismiche, offrendo uno sguardo sulla varietà culturale e costruttiva del nostro paese.

Gruppo B Categorie Catastali: istituzioni, servizi e spazi comunitari

Il Gruppo B delle categorie catastali del catasto italiano offre uno spaccato sulle proprietà immobiliari dedicate a servizi istituzionali, educativi, sanitari, e di interesse comunitario. Questa classificazione riflette la diversità funzionale degli immobili, evidenziando il loro ruolo all’interno della società.

B/1: istituzioni educativo-assistenziali

Questa categoria include una vasta gamma di strutture dedicate all’educazione, all’assistenza e all’accoglienza, come collegi, convitti, orfanotrofi, ospizi e caserme. Gli immobili classificati in B/1 sono fondamentali per offrire supporto e formazione alle diverse fasce della popolazione, dai giovani agli anziani, dai bisognosi agli appartenenti alle forze armate.

B/2: strutture sanitarie

Le case di cura, gli ospedali e i poliambulatori rientrano in questa categoria, insieme a strutture specializzate come sanatori antitubercolari e convalescenziari gestiti dall’I.N.P.S. Questi immobili sono essenziali per la salute pubblica, fornendo cure mediche e supporto alla riabilitazione.

B/3: istituzioni di rieducazione

Le prigioni e i riformatori si collocano in B/3, riflettendo il loro ruolo nel sistema giudiziario e nella rieducazione. Questi spazi sono destinati alla custodia e al tentativo di reintegrazione sociale degli individui.

B/4: uffici pubblici

Questa sottocategoria comprende una varietà di uffici governativi e istituzionali, inclusi quelli ecclesiastici, che svolgono funzioni pubbliche o amministrative. Gli immobili in B/4 sono nodi vitali per il funzionamento dell’apparato statale e della vita civile.

B/5: centri educativi e di ricerca

Scuole, laboratori scientifici, osservatori astronomici e meteorologici sono classificati in B/5, sottolineando il loro contributo all’istruzione e alla ricerca. Questi luoghi promuovono la conoscenza e l’innovazione, arricchendo la comunità su più livelli.

B/6: spazi culturali

Biblioteche, pinacoteche, musei e gallerie, insieme ai circoli ricreativi non profit, fanno parte di questa categoria, che celebra la cultura, l’arte e il tempo libero. Gli spazi in B/6 sono poli di aggregazione e di diffusione culturale, accessibili alla comunità per l’arricchimento collettivo.

B/7: luoghi di culto privati

Le cappelle e gli oratori privati, specialmente quelli non destinati al culto pubblico, si inseriscono in questa nicchia. Quando annesse a un’abitazione, queste strutture non costituiscono unità immobiliari separate, ma integrano il valore e la funzionalità dell’immobile principale.

B/8: depositi alimentari sotterranei

I magazzini sotterranei per il deposito di derrate alimentari sono inclusi in B/8, evidenziando l’importanza della conservazione delle provviste per la sicurezza alimentare e la logistica.

Gruppo C: commercio, artigianato e servizi

All’interno del sistema catastale, il Gruppo C gioca un ruolo fondamentale nel definire gli spazi dedicati alle attività commerciali, artigianali, di servizio e ricreative. Questa classificazione fornisce una chiara distinzione tra i vari tipi di locali utilizzati per scopi specifici, offrendo una panoramica essenziale per imprenditori, artigiani e gestori di strutture ricreative.

C/1: locali commerciali

Questa categoria include tutti quei locali destinati alla vendita al dettaglio, come botteghe, negozi e punti vendita che offrono prodotti ai consumatori. I locali commerciali sono l’epicentro dell’attività economica di una comunità, contribuendo alla vitalità delle aree urbane e rurali.

C/2: locali di deposito e magazzini

Rientrano in questa categoria gli spazi utilizzati per lo stoccaggio di merci, compresi i locali di sgombero, i depositi e i sottotetti. Questi ambienti sono essenziali per la logistica delle imprese, consentendo l’accumulo e la conservazione delle scorte in modo sicuro e organizzato.

C/3: laboratori per arti e mestieri

I laboratori destinati all’esercizio di attività artigianali rappresentano la categoria C/3. Questi spazi sono dedicati alla produzione manuale di beni e servizi, mantenendo viva la tradizione dell’artigianato e offrendo prodotti unici nel loro genere.

C/4: impianti sportivi Non Profit

Questa categoria comprende locali e fabbricati dedicati alle attività sportive gestite senza scopi di lucro. Gli impianti sportivi privati, che promuovono la pratica dello sport e il benessere fisico, rientrano in questo gruppo.

C/5: stabilimenti balneari e di acque curative Non Profit

Centri termali e stabilimenti balneari che operano senza fini di lucro sono classificati in C/5. Queste strutture offrono servizi di benessere e relax, sfruttando le proprietà curative delle acque.

C/6: autorimesse e strutture per il ricovero di veicoli Non Profit

Garage, posti auto, box, scuderie e stalle, quando non sono gestiti come attività commerciali, sono inclusi in questa categoria. Questi spazi sono fondamentali per il ricovero e la manutenzione di veicoli e animali.

C/7: tettoie

Le tettoie, sia aperte che chiuse, sono strutture utilizzate per scopi vari, da ricovero di attrezzi a spazi aggiuntivi di lavoro o stoccaggio. La loro flessibilità d’uso le rende preziose per molteplici attività.

Gruppo D: immobili industriali, commerciali, e di servizio

Il Gruppo D delle categorie catastali racchiude una varietà di immobili destinati a usi industriali, commerciali, di servizio, e ricreativi. Questa classificazione è cruciale per comprendere la diversità e la specificità degli spazi che supportano l’economia e il benessere sociale.

D/1: opifici

Gli opifici, identificati anche come stabilimenti o fabbriche industriali, sono luoghi dedicati alla trasformazione delle materie prime in prodotti finiti. Questa categoria comprende una vasta gamma di attività produttive, inclusi forni da pane, caseifici, e molini di significativa importanza economica. Gli opifici sono il cuore pulsante dell’industria manifatturiera.

D/2: alberghi e pensioni

Questa categoria include strutture ricettive come alberghi, pensioni, locande, villaggi turistici e case di riposo. Sono spazi dedicati all’ospitalità e al turismo, essenziali per l’accoglienza dei visitatori e il sostegno all’economia locale.

D/3: spazi per l’intrattenimento

Teatri, cinematografi, sale concerti, discoteche, e parchi di divertimento, inclusi zoo e zoosafari, rientrano in questa categoria. Questi spazi sono destinati al divertimento, alla cultura, e al tempo libero, arricchendo la vita sociale e culturale delle comunità.

D/4: case di cura e ospedali a fini di lucro

Questa sottocategoria riguarda le strutture sanitarie private, inclusi ospedali e poliambulatori, che operano con fini di lucro. Rappresentano un aspetto fondamentale del sistema sanitario, offrendo servizi medici e di cura.

D/5: istituti di credito, cambio ed assicurazione

Banche, agenzie assicurative, e altri istituti finanziari sono inclusi in D/5. Questi fabbricati sono pilastri dell’economia, facilitando le transazioni finanziarie e offrendo servizi essenziali per individui e aziende.

D/6: impianti sportivi

Aree dedicate allo sport, incluse strutture senza costruzioni edili significative come campi da calcio e da tennis, così come stadi e piscine, appartengono a questa categoria. Promuovono la salute, il benessere, e lo spirito di squadra.

D/7: strutture industriali specializzate

Fabbricati costruiti o adattati per le esigenze specifiche di un’attività industriale, come caselli autostradali, impianti di depurazione, e centrali del latte. Questi immobili sono essenziali per il supporto delle infrastrutture e dei servizi pubblici.

D/8: strutture commerciali specializzate

Centri commerciali, terminal portuali, e interporti sono esempi di fabbricati dedicati a un’intensa attività commerciale, progettati per soddisfare le esigenze specifiche del commercio al dettaglio e all’ingrosso.

D/9: edifici sospesi o galleggianti

Questa categoria unica comprende costruzioni che non sono stabilmente ancorate al suolo, come ponti privati a pedaggio e strutture galleggianti, evidenziando la diversità delle soluzioni architettoniche e ingegneristiche.

D/10: fabbricati per l’agricoltura produttiva

Gli immobili destinati all’agricoltura, inclusi quelli per l’agriturismo e l’allevamento, rientrano in questa categoria. Sostengono le attività produttive rurali e la conservazione del paesaggio agrario.

Gruppo E: infrastrutture pubbliche e servizi comunitari

Il Gruppo E comprende una vasta gamma di immobili dedicati a servizi e funzioni pubbliche, da infrastrutture di trasporto a luoghi di culto, evidenziando l’importanza di queste strutture nel sostenere la vita quotidiana e le attività comunitarie. Questa classificazione mette in luce la diversità degli immobili destinati all’uso pubblico, riflettendo il loro ruolo essenziale all’interno della società.

E/1: stazioni per servizi di trasporto

Questa categoria comprende le strutture dedicate ai servizi di trasporto terrestre, marittimo e aereo, come stazioni ferroviarie, porti e aeroporti. Questi nodi di trasporto sono cruciali per la mobilità delle persone e delle merci, facilitando gli scambi commerciali e i viaggi.

E/2: ponti soggetti a pedaggio

I ponti comunali e provinciali che prevedono il pagamento di un pedaggio rientrano in questa categoria. Queste infrastrutture sono fondamentali per il superamento di ostacoli naturali come fiumi o valli, contribuendo all’efficienza dei sistemi di trasporto.

E/3: costruzioni per speciali esigenze pubbliche

In questa categoria si trovano edifici e strutture come edicole, chioschi, e sale di attesa di tranvie. Questi spazi, pur essendo di piccole dimensioni, svolgono funzioni importanti nel tessuto urbano, migliorando la qualità della vita pubblica.

E/4: recinti chiusi per esigenze pubbliche

I recinti chiusi destinati a specifici usi pubblici, come aree di raccolta o di sicurezza, sono inclusi in questa categoria, dimostrando come anche gli spazi non edificati siano vitali per il benessere della comunità.

E/5: fortificazioni e dipendenze

Questi fabbricati, che includono strutture difensive storiche e le loro dipendenze, rappresentano un legame con il passato e svolgono spesso un ruolo nel patrimonio culturale e turistico di una regione.

E/6: fari, semafori, e torri

Strutture come fari e torri che ospitano l’orologio comunale svolgono funzioni cruciali per la navigazione, la comunicazione e l’orientamento all’interno delle comunità.

E/7: edifici per il culto pubblico

Chiese, cattedrali e altri luoghi di culto che accolgono cerimonie religiose sono classificati in E/7. Questi edifici sono centri spirituali e culturali per le comunità che servono.

E/8: costruzioni nei cimiteri

Le strutture situate all’interno dei cimiteri, escluse le tombe private e i colombari, sono esenti da imposte municipali e svolgono funzioni legate alla memoria e al rispetto dei defunti.

E/9: edifici a destinazione particolare

Questa categoria “catch-all” include tutti gli edifici destinati a usi speciali non classificabili nelle categorie precedenti, sottolineando la varietà e l’unicità degli immobili dedicati a servizi pubblici o comunitari.

Gruppo F: Categorie catastali per aree e strutture speciali

Il Gruppo F si concentra su aree urbane, strutture in varie fasi di utilizzo o costruzione, e infrastrutture pubbliche. Questo gruppo offre un quadro dettagliato di come determinate aree e immobili vengono classificate ai fini catastali, riflettendo una gamma di stati di sviluppo e di utilizzo. .

F/1: aree urbane

Questa categoria comprende le aree al piano terra dei fabbricati che sono registrate come parte dell’urbano. Queste aree sono spesso destinate a giardini, cortili o altri usi complementari agli edifici residenziali o commerciali, svolgendo un ruolo vitale nel tessuto urbano.

F/2: unità collabenti

Le strutture classificate come unità collabenti sono quelle in stato di abbandono o gravemente danneggiate, al punto da non essere agibili. Questa categoria evidenzia la necessità di interventi di riqualificazione o demolizione.

F/3: unità in corso di costruzione

Gli immobili ancora in fase di costruzione rientrano in questa categoria, indicando che il processo edilizio è attivo ma non ancora completato. Questa classificazione è temporanea e cambierà una volta che l’edificio è terminato e assegnato a una categoria d’uso specifica.

F/4: in corso di definizione

Questa categoria unica include gli immobili per cui non è ancora stata stabilita una chiara destinazione d’uso o consistenza. Sono in una fase preliminare di valutazione, in attesa di una classificazione più definita.

F/5: lastrici solari

I lastrici solari, o terrazze a livello, sono parti di edifici aperti all’uso e godimento, solitamente situati sul tetto. Questi spazi possono essere destinati a giardini pensili, aree ricreative o installazioni tecniche.

F/6: fabbricato in attesa di dichiarazione

Questa categoria riguarda gli edifici per i quali non è stata ancora presentata la dichiarazione catastale necessaria per la loro classificazione definitiva. Sottolinea una fase di transizione nella gestione catastale dell’immobile.

F/7: infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione

Le infrastrutture dedicate alle reti pubbliche di comunicazione, come le linee ferroviarie, le strade, e i ponti, sono classificate qui. Queste strutture sono essenziali per il supporto dei sistemi di trasporto e comunicazione a livello nazionale e locale.

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