venerdì, Marzo 29, 2024
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Ambiente

Cai ed Enel insieme per la tutela dell’ambiente

Più sostenibilità per la riduzione di CO2 nell’atmosfera, il progetto di CAI ed ENEL per la tutela dell’ambiente

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Più sostenibilità e più tutela dell’ambiente: è questo l’obiettivo della convenzione stipulata dal Club alpino italiano ed il rifugio di montagna dell’Enel. L’accordo si legge in un comunicato stampa, vuole rispondere a una delle finalità più importanti dell’operato del CAI, quella della tutela dell’ambiente, ed è stato reso possibile grazie all’opportunità che Enel Energia offre garantendo alle Sezioni CAI e ai Rifugi la fornitura di energia elettrica interamente proveniente da impianti da fonte rinnovabile, certificata dal sistema delle Garanzie d’Origine dal Gestore Servizi Energetici (GSE).

Enel e CAI hanno stimato che il consumo annuo di energia elettrica prodotta da fonti sostenibili da parte della Sede centrale del CAI, delle sedi delle 511 Sezioni sparse in tutta Italia e dei 774 rifugi e bivacchi alpini e appenninici eviterà di immettere nell’ambiente una quantità di CO2, uno dei principali gas responsabili dell’effetto serra, pari a circa 430 tonnellate annue.

“Questa convenzione ci consente di muovere un altro passo concreto a supporto delle strategie di tutela dell’ambiente montano, mission istituzionale del CAI” ha affermato il direttore del CAI Andreina Maggiore. Una soddisfazione condivisa anche3 da parte del responsabile Mercato di Enel Nicola Lanzetta “Abbiamo messo a disposizione del CAI consulenti preparati in grado di individuare la soluzione che si adatta meglio alle proprie esigenze. Crediamo molto nell’uso razionale dell’energia per questo abbiamo inserito nell’accordo la possibilità di individuare, insieme al CAI, soluzioni per migliorare l’efficienza energetica di sedi e rifugi, riducendo così i consumi di energia elettrica, sempre nel pieno rispetto dell’ambiente circostante”.

Il CAI e la tutela dell’ambiente

“ Andare in montagna significa conoscerla e amarla, dunque difenderla. Dietro le apparenze grandiose si nasconde un ambiente delicato e fragile nei suoi equilibri” si può leggere nel sito internet del CAI “Quando il Club Alpino Italiano è nato la montagna incuteva timore, era terra di conquista, di grandiose esplorazioni. Oggi la montagna soffre un turismo di massa, uno sfruttamento indiscriminato di tutte le sue risorse. La tutela di queste risorse, il rispetto e lo sviluppo sostenibile sono un dovere: un dovere che il Club Alpino Italiano, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente quale Associazione Ambientalista di interesse nazionale, ha nel cuore”

 

 

 

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