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Idraulico o termoidraulico: tutte le differenze e i punti di contatto

Scopri le principali differenze tra idraulico e termoidraulico: mansioni, competenze e formazione per scegliere il professionista giusto in base alle tue esigenze.

Idraulico o termoidraulico: tutte le differenze e i punti di contatto
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Spesso ci si chiede a chi rivolgersi: a un idraulico o a un termoidraulico? Sebbene le due professioni siano strettamente collegate e in alcuni casi sovrapponibili, esistono differenze sostanziali tra idraulico e termoidraulico in termini di competenze, formazione e ambiti di intervento. Comprendere queste distinzioni è fondamentale non solo per individuare il professionista più adatto alle proprie esigenze, ma anche per evitare lavori incompleti o fuori norma.

  1. Idraulico: specialista dell’acqua e delle reti idriche
  2. Termoidraulico: il tecnico del clima e del comfort termico
  3. Idraulico e termoidraulico: competenze e ambiti di Intervento
  4. Quando serve l’uno, quando l’altro
  5. Sei un geometra? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Scopri le principali differenze tra idraulico e termoidraulico: mansioni, competenze e formazione per scegliere il professionista giusto in base alle tue esigenze.

Quando si parla di lavori sugli impianti domestici, spesso si fa confusione tra le figure dell’idraulico e del termoidraulico. Anche se possono sembrare simili, le differenze tra idraulico e termoidraulico sono numerose e riguardano ambiti di intervento, competenze tecniche e specializzazioni. Entrambi sono indispensabili nel settore dell’edilizia e della manutenzione, ma svolgono mansioni specifiche che è importante conoscere, specialmente quando si tratta di scegliere il professionista giusto.

Idraulico: specialista dell’acqua e delle reti idriche

Tra le due figure, l’idraulico è quella più conosciuta. Si tratta di un tecnico che si occupa dell’installazione, manutenzione e riparazione di impianti idrici, sia in ambito residenziale che industriale. Interviene su tubi, valvole, pompe, scarichi e sistemi di drenaggio, garantendo il corretto funzionamento degli impianti che gestiscono l’acqua potabile, le acque reflue e i sistemi sanitari.

Le sue competenze includono:

  • Capacità di leggere progetti tecnici e schemi impiantistici;
  • Utilizzo di materiali come rame, PVC e polietilene;
  • Conoscenza delle norme di sicurezza e delle leggi sugli impianti idrici.

Il percorso per diventare idraulico oggi è regolamentato e prevede:

  • Un diploma tecnico professionale con specializzazione in impiantistica;
  • Oppure una qualifica professionale ottenuta tramite corsi riconosciuti;
  • In alternativa, esperienza sul campo documentata per almeno tre anni.

Le differenze tra idraulico e termoidraulico iniziano proprio qui: l’idraulico è un esperto delle reti idriche, ma non sempre possiede le competenze per intervenire su impianti termici o di climatizzazione.

Termoidraulico: il tecnico del clima e del comfort termico

Il termoidraulico, invece, è un professionista con una formazione più ampia e specializzata. Lavora sia sugli impianti idrici sia su quelli termici, ovvero su sistemi che gestiscono la temperatura interna di ambienti domestici e pubblici. Questo comprende caldaie, pompe di calore, impianti di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e persino impianti che utilizzano energie rinnovabili come la geotermia o la biomassa.

Le sue mansioni principali sono:

  • Installazione e manutenzione di impianti termoidraulici;
  • Gestione di scaldabagni, termosifoni, termostufe e sistemi di raffreddamento;
  • Consulenza al cliente nella scelta della soluzione più efficiente ed ecologica.

Chi vuole intraprendere questa carriera deve seguire un iter simile a quello dell’idraulico, ma con un focus aggiuntivo:

  • Frequentare corsi specifici per impianti termici e climatizzazione;
  • Accumulare almeno quattro anni di esperienza in un’impresa del settore per lavorare come autonomo.

Le differenze tra idraulico e termoidraulico emergono con forza anche nella destinazione degli impianti: l’idraulico opera spesso in ambienti domestici, mentre il termoidraulico è coinvolto anche in progetti più complessi, come quelli di ospedali, scuole, centri sportivi e strutture ricettive.

Idraulico e termoidraulico: competenze e ambiti di Intervento

Per comprendere a fondo le differenze tra idraulico e termoidraulico, è utile riassumere i punti fondamentali:

  • L’idraulico è esperto nella gestione dell’acqua, si occupa di fognature, scarichi, impianti sanitari e acquedotti.
  • Il termoidraulico, oltre a conoscere l’ambito idrico, è specializzato in sistemi termici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti.
  • Il primo lavora principalmente su impianti idrici residenziali, mentre il secondo può operare su impianti centralizzati o industriali, anche di grandi dimensioni.
  • Le competenze del termoidraulico comprendono anche l’uso di fonti energetiche alternative e la progettazione di sistemi sostenibili.

Quando serve l’uno, quando l’altro

Scegliere tra un idraulico e un termoidraulico dipende dalla natura del problema o del progetto. Per una perdita d’acqua, la sostituzione di un rubinetto o l’installazione di un WC, l’idraulico è la figura ideale. Ma se si tratta di installare una caldaia, un impianto di riscaldamento o un sistema di climatizzazione, sarà necessario rivolgersi a un termoidraulico.

Conoscere le differenze tra idraulico e termoidraulico aiuta a individuare il professionista giusto e a ottenere un servizio più preciso, efficiente e in linea con le normative in vigore.

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