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Come funziona la nuova legge Sabatini? Pubblicata la circolare/guida del Mise

Le domande per accedere agli incentivi della Nuova Legge Sabatini potranno essere presentate a partire dal 2 maggio. Lo prevede la circolare del MISE 26673/2016

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Come funziona la nuova legge Sabatini? Pubblicata la circolare/guida del Mise. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la circolare 23 Marzo 2016 numero 26673 recante:“Termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo  di  cui  all’articolo  6  del  decreto  interministeriale  25  gennaio  2016,  recante  la  disciplina  dei   finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie  imprese”.  Viene specificato che la nuova circolare fornisce istruzioni sulla nuova legge Sabatini atte  alla  corretta  attuazione  degli  interventi  e i moduli di domanda e di dichiarazione schemi, documentazione che le aziende devono presentare al fine di  poter beneficiare delle  agevolazioni. Nella circolare viene inoltre evidenziato  che il giorno iniziale per la presentazione di accesso alle agevolazioni  per le domande dalle PMI è il prossimo 2 maggio 2016 secondo le modalità indicate al punto 9 della circolare.

Nella circolare del 23 marzo scorso, dopo la premessa e le definizioni, vengono inoltre trattate diversi dettagli della nuova legge Sabatini, come gli investimenti ammissibili, le modalità e i termini di presentazione delle domande di agevolazione, e l’erogazione delle agevolazioni.

Quali aziende e società possono presentare domanda per accedere alle agevolazioni previste dalla nuova Legge Sabatini?

Alla domanda di ammissione possono beneficiare le PMI che alla data di presentazione della domanda abbiano le seguenti caratteristiche:

  • sede operativa in Italia e iscrizione nel Registro delle imprese, ovvero nel Registro delle imprese di pesca;

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

  • non trovarsi in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” così come individuate, per i settori agricolo, forestale e zone rurali, al punto 14 dell’art. 2 del regolamento (UE) n. 702/2014, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, al punto 5 dell’art. 3 del regolamento (UE) n. 1388/2014 e per i settori non ricompresi nei precedenti, al punto 18 dell’art. 2 del regolamento GBER.”

Viene specificato che all’erogazione di 5 miliardi di euro messi a disposizione dalla Cassa depositi e Prestiti, le banche e società di leasing verrà aggiunto un altro finanziamento che sarà definito in base ai capitoli spesa del Mef. Gli enti competenti quali banche e società di leasing che vorranno usufruire di questa nuova opportunità saranno tenuti ad informare le pmi interessate che, a loro volta, sceglieranno un finanziamento personalizzato alle proprie esigenze.

L’agevolazione è aperta alle micro, piccole e medie imprese che operano sul territorio nazionale in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ed esclusi industria carboniera, attività finanziarie e assicurative, produzione di imitazioni o sostituzione del latte o di prodotti lattiero – caseari.

Come presentare domanda?  

Gli investimenti dovranno essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi, o comunque entro il termine previsto negli specifici regolamenti comunitari settoriali. Come data di riferimento per l’avvio dell’investimento si tiene conto di quella dell’inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature.

Una volta compilata l’istanza online, dalla sezione modulistica del MiSE, questa deve essere sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante o procuratore.

 

La domanda con gli allegati previsti dovrà essere inviata esclusivamente via PEC agli indirizzi indicati dagli istituti finanziatori convenzionati (banche o intermediari finanziari), che concederanno il finanziamento a copertura del 100% delle spese ammissibili, sulla base della disponibilità costituita presso la Cassa Depositi e Prestiti, di importo non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, per una durata massima di 5 anni.

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