lunedì, Giugno 9, 2025
0 Carrello
Edilizia

Relazione notarile preliminare: il documento decisivo per comprare casa in sicurezza e ottenere il mutuo senza rischi

Relazione notarile preliminare: un documento fondamentale per la sicurezza delle transazioni immobiliari e per la concessione del mutuo da parte delle banche

Relazione notarile preliminare: il documento decisivo per comprare casa in sicurezza e ottenere il mutuo senza rischi
59Visite

Nel complesso e delicato mondo delle compravendite immobiliari, ogni passaggio deve essere affrontato con attenzione per evitare sorprese e garantire la massima trasparenza. Tra i documenti più importanti richiesti in fase preliminare, soprattutto quando si accede a un mutuo, c’è la relazione notarile preliminare. Questo atto, redatto da un notaio su incarico dell’acquirente, ha un ruolo cruciale nel certificare la regolarità giuridica dell’immobile e assicurare all’istituto di credito che non vi siano ostacoli o rischi connessi all’operazione. Conoscere a fondo il significato, le funzioni e le implicazioni di questo documento è essenziale per affrontare con consapevolezza e sicurezza una delle decisioni più importanti della vita: l’acquisto di una casa.

  1. Relazione notarile preliminare
  2. Contenuto della relazione notarile
  3. Perizia, istruttoria e relazione notarile
  4. Quanto costa una relazione notarile
  5. Dalla relazione notarile al rogito.
  6. Sei un geometra? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Relazione notarile preliminare: un documento fondamentale per la sicurezza delle transazioni immobiliari e per la concessione del mutuo da parte delle banche

La relazione notarile preliminare, nota anche come relazione ventennale, è un documento redatto da un notaio che certifica la situazione giuridica di un immobile oggetto di una compravendita. Questo strumento è indispensabile per garantire la correttezza e la trasparenza della transazione, ed è richiesto dalle banche come condizione necessaria per l’erogazione di un mutuo ipotecario. Attraverso la relazione, il notaio verifica eventuali vincoli, ipoteche o passaggi di proprietà che potrebbero compromettere la validità dell’operazione.

Relazione notarile preliminare

La relazione notarile preliminare consiste in un’analisi approfondita e dettagliata che ha come obiettivo quello di ricostruire la storia legale dell’immobile negli ultimi vent’anni. Al suo interno sono contenute informazioni chiave come la descrizione dell’abitazione, i dati catastali, la situazione ipotecaria, i proprietari precedenti e le eventuali trascrizioni pregiudizievoli. Viene solitamente redatta dopo che la banca ha effettuato la perizia dell’immobile e ha verificato la documentazione fornita dal richiedente il mutuo.

Contenuto della relazione notarile

Il contenuto della relazione comprende i dati anagrafici di tutti i soggetti coinvolti nella compravendita e nell’eventuale concessione dell’ipoteca, le generalità dell’attuale proprietario, nonché la presenza di eventuali terzi soggetti coinvolti, come i fideiussori. Oltre alla conferma della titolarità del bene, la relazione identifica con precisione l’immobile e analizza ogni aspetto utile alla banca per confrontare i dati raccolti con quelli derivanti dalla perizia. L’obiettivo è evitare discrepanze che potrebbero ritardare o compromettere l’erogazione del prestito.

Uno degli elementi più rilevanti della relazione notarile è l’analisi di eventuali ostacoli alla concessione dell’ipoteca. Tra questi rientrano donazioni passate, diritti di prelazione a favore di terzi, atti di successione, sequestri, pignoramenti e altre ipoteche precedentemente registrate. La presenza di tali vincoli rende spesso impossibile procedere con la stipula del mutuo, in quanto l’immobile non risulterebbe pienamente libero da gravami.

Perizia, istruttoria e relazione notarile

Per quanto riguarda l’iter, una volta che la banca ha esaminato la perizia e i documenti relativi all’immobile, incarica il richiedente del mutuo di rivolgersi a un notaio per ottenere la relazione. È consigliabile affidarsi allo stesso notaio anche per la futura stipula del contratto di mutuo, in modo da semplificare la procedura e ridurre i tempi tecnici. La figura del notaio resta centrale anche nella fase conclusiva, quando la banca chiederà una seconda relazione, quella definitiva, che conferma la validità e la coerenza dei dati prima di procedere all’erogazione del denaro.

Alcuni istituti bancari richiedono un terzo controllo notarile, da concordare fin dall’inizio, per evitare rallentamenti nella pratica. Questa fase preventiva, se ben gestita, consente di risparmiare tempo prezioso e di evitare sorprese.

Quanto costa una relazione notarile

Per quanto riguarda il costo, la redazione della relazione notarile preliminare si aggira mediamente intorno ai 500 euro. È importante sapere che questa spesa è a carico del mutuatario e va sostenuta anche nel caso in cui la procedura di mutuo non si concluda positivamente.

Dalla relazione notarile al rogito.

I tempi tecnici tra la consegna della relazione e la stipula del rogito variano di solito tra i 5 e i 10 giorni lavorativi. Tuttavia, in caso di problematiche emerse durante la perizia o a seguito della relazione, potrebbero essere necessari ulteriori accertamenti che allungherebbero le tempistiche.

Sei un geometra? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Unione Professionisti ti dà la possibilità di progettare e completare da solo il tuo percorso di studi, proponendoti tutti i suoi corsi, sviluppati in modalità FAD asincrona, accreditati presso il CNGeGL.

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi