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Attualità

Ufficiale: nasce il catasto nazionale delle infrastrutture

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che istituisce il catasto nazionale delle infrastrutture, che mappa reti elettriche, reti in fibra ottica, strade, edifici e scuole digitalizzate

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Il Catasto nazionale delle infrastrutture diventa realtà. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (n.139 del 16-6-2016) il decreto che istituisce il Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture (SINFI).

“Il catasto nazionale delle infrastrutture, che sarà gestito dal Ministero dello Sviluppo economico, conterrà tutte le informazioni relative alle infrastrutture presenti sul territorio, sia nel sottosuolo che nel sopra suolo, e permetterà di velocizzare lo sviluppo delle reti a banda ultralarga e risparmiare sui costi di posa della fibra”,  si legge in una nota diffusa dal Ministero.

Il decreto definisce le regole tecniche e le modalità per la costituzione, la consultazione e l’aggiornamento dei dati territoriali detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti proprietari o concessionari di infrastrutture di gas, luce, acqua e telecomunicazioni.

 Tra i dati del sottosuolo catalogati nel catasto nazionale delle infrastrutture vi sono le reti di telecomunicazione; reti elettriche; reti di approvvigionamento idrico; reti del gas; reti per il teleriscaldamento; oleodotti; reti per la pubblica illuminazione. Tra i dati catalogati nel soprasuolo, strade (circolazione veicolare, pedonale, ciclabile …); ferrovie; immobili ed antropizzazioni.

Saranno, inoltre, inseriti nel sistema i dati relativi agli  edifici equipaggiati con un’infrastruttura fisica passiva interna multiservizio (edifici UBB Ready) e gli  edifici scolastici digitalizzati.

Il SINFI (catasto nazionale delle infrastrutture) fornirà informazioni relative ai sottoservizi già presenti nel territorio e a quelli in fase di progettazione da parte dei vari operatori di rete.

 Le amministrazioni pubbliche avranno a disposizione 180 giorni dalla pubblicazione del decreto per comunicare le informazioni al Catasto, 90 i giorni a disposizione degli operatori.

 

 “La costituzione del “sistema informativo” rientra nelle misure individuate dal Piano nazionale per la banda ultralarga approvato dal Consiglio dei ministri il 3 marzo 2015 ed è coerente con la direttiva europea 61 del 2014 sulla riduzione dei costi di installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocita?”, conclude la nota.

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