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Il Coronavirus colpisce l’architettura al cuore: morto l’architetto italiano Vittorio Gregotti

Considerato uno degli architetti più influenti in Italia, Vittorio Gregotti è morto domenica 15 marzo, a Milano, all'età di 92 anni, vittima di polmonite causata dal nuovo coronavirus (Sars-CoV-2).

L'architetto italiano Vittorio Gregotti muore con Coronavirus
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Considerato uno degli architetti più influenti in Italia, l’italiano Vittorio Gregotti è morto domenica 15 marzo, a Milano, all’età di 92 anni, vittima di polmonite causata dal nuovo coronavirus (Sars-CoV-2).

L’informazione è stata annunciata su Facebook dal presidente della Triennale, l’architetto Stefano Boeri.

Nel post, Boeri ha deffinito Gregotti come “un maestro di architettura internazionale, un critico, professore, editorialista, uomo istituzionale, che ha fatto la storia della cultura e dell’architettura italiana”. La data e il luogo del funerale dell’architetto non sono ancora stati rivelati. Gregotti era nato a Novara nel 1927. Dopo essersi laureato in architettura nel 1952 al Politecnico di Milano, è entrato nello studio BBPR come sua prima esperienza.

Dal 1953 al 1968, Vittorio Gregotti lavorò in collaborazione con Ludovico Meneghetti e Giotto Stoppino. Nel 1974 fonda la Gregotti Associati, di cui è stato presidente.

È stato anche professore di composizione architettonica presso l’Istituto universitario di architettura di Venezia e ha insegnato nelle facoltà di architettura di Milano e Palermo. Durante la sua attività accademica, Gregotti è stato anche “professore ospite” nelle università di Tokyo, Buenos Aires, San Paolo, Losanna, Harvard, Filadelfia, Princeton, Cambridge (Regno Unito) e al MIT di Cambridge (Massachusetts).

Tra i suoi numerosi progtti ricordiamo, ad esempio, la riorganizzazione della Potsdamer Platz a Berlino, i progetti del Teatro Arcimboldi di Milano, del Grand National Theatre di Pechino, nonché della Chiesa di San Massimiliano Kolbe a Bergamo.

Una pagina pubblica è stata aperta su Facebook in sua memoria. Ad oggi, il Coronavirus Covid-19 ha ucciso circa 1400 persone e infettato oltre 21.000 in Italia.

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