giovedì, Marzo 28, 2024
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10 motivi per scoprire le nuove frese MB.

10 motivi per scoprire le nuove frese MB. Potenziano e gestiscono “al millimetro” lavori di scavo, demolizione, profilazione

MB crusher: 10 motivi per scoprire le nuove frese MB
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Quando si parla di frese sembra scontato conoscerne pregi e difetti.

Ci sono però importanti novità anche per questo genere di macchinari, fondamentali per quei settori che si occupano di scavare, tagliare, profilare o ridurre con rigore “millimetrico” materiali duri. Attrezzature che si utilizzano in cantieri non facili, visto che agiscono nei centri cittadini, spesso all’interno dei palazzi storici, sui ponti e in scavi e demolizioni dove il martello demolitore crea eccessive vibrazioni e ogni centimetro conta molto, sia in termini di spazio che di redditività.

“Precisione e tempismo sono i due fattori chiave del nostro lavoro – chiariscono gli esponenti di categoria – pochi si rendono conto degli obiettivi che ci vengono chiesti e dei vincoli di spazi, normative e macchinari ai quali dobbiamo sottostare.” Per avere un’idea delle situazioni delicate in cui deve operare una fresa di precisione basta pensare alla demolizione di opere di edilizia, con scarificazione delle basi dei pilastri e dei plinti di fondazione, in zone ad alta densità abitativa, dove recuperare spazi per aree verdi o nuove costruzioni. Oppure all’abbassamento e al livellamento di strade e ponti, dove le superfici da trattare sono asfalto e cemento, o ai lavori di profilatura in spazi angusti per la creazione di canalizzazioni cittadine. Ampliando lo sguardo, le frese di precisione sono poi indispensabili in ambito agricolo per dissodare e dragare terreni, creare sistemi di irrigazione, livellare il letto dei fiumi, fresare legno, scavare tunnel oltre che profilare pareti di rocce in cave e miniere, dove devono poter agire anche in immersione.

MB crusher: 10 motivi per scoprire le nuove frese MBA rivoluzionare il mondo delle attrezzature da cantiere ci ha pensato MB Crusher. Forte dell’esperienza ventennale con le innovative Benne Frantoio e Vaglianti, l’azienda italiana ha ideato un nuovo concetto di fresa idraulica. Ce ne parla Diego Azzolin, direttore di produzione: “Nel nostro DNA c’è la determinazione a migliorare i macchinari per ottimizzare il lavoro dei cantieri. È la nostra missione e il nostro stile lavorativo: finché non abbiamo trovato le soluzioni più utili e redditizie per gli operatori non immettiamo nulla sul mercato. Accanto ai brevetti che riguardano le attrezzature MB, ultimamente ci siamo dedicati alle frese, ottenendo un prodotto evoluto e risolutivo: le frese MB Crusher infatti sono le uniche sul mercato mondiale a montare il Direct Drive Twin Motor System. Il sistema a doppio motore a trasmissione diretta è il nostro brevetto che consente di distribuire la forza dei due tamburi in modo differenziato. Il vantaggio è enorme poiché la potenza viene gestita autonomamente dalla fresa in base alla tenacità e alla resistenza del materiale”.

A disposizione del cliente, inoltre, ci sono i kit tamburi e denti da scegliere in base al tipo di materiale. Questa nuova generazione di frese di serie adotta inoltre il Power Boost integrato per moltiplicare la potenza della testa fresante che necessita maggior forza ottenendo risultati eccezionali.

“Tra i principali problemi che abbiamo in cantiere – informano gli operatori del settore – ci sono le torsioni e le vibrazioni sul braccio della macchina operatrice con conseguenti ingenti costi di usura. Per non parlare delle restrizioni legate ai rumori e alle polveri che tutelano i centri cittadini e le zone molto popolate.”

Anche a questo problema ci ha pensato MB Crusher: tramite il controllo automatico si ottiene l’effetto del No Torsion System: lo stress trasversale sul braccio dell’escavatore è assorbito e ridotto drasticamente, così da potenziare precisione e durata a beneficio di costi e tempi di manutenzione.

Per i cantieri nei centri urbani inoltre sono stati ideati il kit nebulizzatore e il kit copertura tamburo, che abbattono l’emissione di polveri e consentono di lavorare anche in ambienti chiusi o dove le restrizioni sulle vibrazioni sono alte come nei centri storici e nei quartieri molto popolati.

“Un’altra straordinaria innovazione – continua Azzolin – è stata introdotta per venire in aiuto al cantiere, sempre in lotta contro il tempo: le teste fresanti possono essere facilmente sostituibili in loco in meno di un’ora. Impensabile fino ad oggi. Infatti era necessario un fermo macchina prolungato per portare la fresa in un’officina autorizzata. Il cambio tamburi in poco meno di un’ora dà forte vantaggio competitivo al cantiere.”

A tutela del corpo centrale della macchina sono state applicate le piastre anti-usura e sempre per sua salvaguardia è stato ideato il kit di riduzione delle alte temperature, che abbassa la temperatura dell’olio della macchina operatrice, senza alterare le prestazioni della lavorazione.

“Maneggevoli e semplici da usare – riassume Azzolin – le nuove frese idrauliche MB Crusher rendono più profittevole il lavoro dei cantieri dove la precisione di taglio, il mantenimento della profondità, la riduzione gli scarti, il rispetto delle normative sono priorità quotidiane. Come dei giganteschi “bisturi” agiscono con precisione e determinazione dove ogni centimetro ha un valore produttivo ed economico.”

Specifico per chi si occupa di lavori stradali e scavi di trincee è invece il kit rotazione corpo fresa, con il quale l’operatore può ruotare la fresa direttamente dalla cabina senza fermare il lavoro di scavo: operazione estremamente vantaggiosa in termini di tempo ed efficacia. Non solo, con il kit di regolazione della profondità di fresatura è possibile regolare la profondità della trincea: si fresa il materiale necessario e nulla di più, con un significativo abbattimento dei costi di gestione degli scarti.

Le nuove frese idrauliche MB per escavatori, pale e terne, grazie all’alto grado di precisione, potenza e adattabilità sono la risposta più innovativa e risolutiva ai lavori di scavo, demolizione e profilazione, soprattutto metropolitani, perché azzerano quasi completamente i vincoli e i costi di fermo macchine, gestione degli scarti, manutenzione, usura.

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